Luoghi imperdibili: le mete più belle per il trekking in Alta Badia

Suona la sveglia, una melodia classica e rilassante.
Apro gli occhi.
La vista avvolgente del legno e il profumo delle leccornie dalla sala colazioni si percepiscono e si insinuano per donare buon umore.
La vista delle Dolomiti dalle nostre Suite è il gradito biglietto da visita per l’inizio di una vacanza perfetta!
 
Si parte!
Sveglio Francesca, ancora sonnolenta nel suo letto.
“Oggi si cammina!” mi guarda, si gira, richiude gli occhi. Fa finta di dormire. Poi si alza e mi sorride, esclamando con occhi pieni di fanciullesco entusiasmo:

“Non vedo l’ora di iniziare questa stupenda giornata”!

Nell’aria c’è un’atmosfera di allegria e complicità. Nelle prossime ore, la natura metterà a nostra disposizione millenni di lavoro impiegato per creare queste stupende montagne.

Tutto per noi: un regalo inestimabile, qualcosa che non si può che amare se non in modo incondizionato.

Dopo una ricca e gustosa colazione a base di prodotti locali e prelibatezze altoatesine, ci confrontiamo con lo staff del Lagació per qualche consiglio su nuove mete da esplorare.

Consigli sempre pertinenti e graditi: vere chicche per scoprire l’anima più autentica della zona, non solo ambientali, ma enogastronomiche e culturali!

Negli ultimi 3 anni – da quando abbiamo scoperto per la prima volta l’Alta Badia e il Lagació Hotel Mountain Residence – non manchiamo di inserire nella nostra “lista dei desideri” nuove esperienze da fare in Alto Adige e luoghi da visitare tra San Cassiano e dintorni.

Eccone alcune, che condivido con voi per la prossima vacanza sulle Dolomiti.

1.Parco Puez-Odle

Lao Tzu diceva che “ogni lungo viaggio inizia con un primo passo”. Ogni qualvolta iniziamo un trekking, teniamo a mente questo aforisma.
Questo Parco è di gran lunga tra i più belli mai visti. Offre la possibilità di fare sport all’aria aperta, ma anche innumerevoli posti dove fermarsi e ammirare splendori naturali.

In queste occasioni una sosta in un prato o un pranzo in rifugio diventano momenti non solo per riposare e ristorarci, rappresentano anche occasioni per guardarsi negli occhi e raccontarsi i momenti più belli, gli animali visti e le piante riconosciute, leggere la nostra guida per conoscere i racconti tradizionali del luogo, gli aneddoti storici, le prossime bellezze da vedere.
Confronto, scoperta, emozioni: il cuore pulsante e più umano della montagna.

2.Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies

La perfezione. Sembra una tavolozza di colori dai quali farsi ammaliare. Siamo partiti dal rifugio Capanna Alpina per raggiungere in circa 5 minuti questo parco nel bel mezzo del Patrimonio Unesco delle Dolomiti.
Francesca dipinge tutta questa bellezza con gli acquerelli, io leggo un libro di poesie comprato in città, ci rilassiamo nel rifugio Scotoni, parliamo dei momenti più belli e osserviamo gli alpaca passeggiare. Come definirlo se non come il Giardino dell’Eden.

Continuiamo la passeggiata, con alcuni sentieri un po’ più complessi, ma che mettono alla prova la nostra determinazione.
A fine giornata la Hot Tub al Lagació ci rinfrancherà in maniera eccelsa di queste piccole fatiche: una gradita compensazione!

3.Alla ricerca dell’acqua

Per gli amanti di laghi, fiumi e cascate, l’Alta Badia offre una serie di luoghi eccezionali.
Una meta imperdibile è il lago Lagazuoi (Lagació in ladino), raggiungibile in circa 45 minuti a partire dal rifugio Scotoni, citato nel punto precedente.

La scoperta di quest’anno è il Tru di Lec. Un sentiero di laghi, che attraversa i piedi della Gardenaccia e attraversa due chicche paesaggistiche: il Lech da Sompunt e il Lech dla Lunch.
Una delle “destinazioni più classiche” per gli amanti dell’acqua è altresì la Cascata Pisciadù. Il suo colore celeste rapirà la vostra immaginazione e vi donerà ricordi perfetti.

4.Trekking & Cibo: itinerari del gusto

Ricordate infatti che l’Alta Badia è sede di alcuni ristoranti pluripremiati e insignita con ben 4 stelle Michelin!
Vi segnaliamo alcuni dei nostri rifugi preferiti, che non manchiamo di visitare se incontrati nei nostri percorsi: il rifugio Col Pradat con la sua terrazza panoramica, punto di partenza per il Sassongher, a 2038 metri d’altitudine.

Se proseguite dopo il Sassongher, troverete un’altra eccellenza del territorio: il rifugio Edelweiss, dove potrete assaggiare ottime Kaiserschmarren, imperdibili frittelle all'uvetta impreziosite da una confettura di mirtilli.
Se vi spingete tra la Val Badia e la Val Gardena, fate tappa al rifugio da Jimmy (2.121 mt) o il rifugio Las Vegas, poco distante da San Cassiano, circa 10 minuti di cabinovia.
In questi luoghi potrete deliziarvi con alcuni dei piatti più elaborati e ricercati, ma non fatevi mancare le delizie classiche di un trekking tradizionale, quali zuppa d’orzo, Schlutzkrapfen (ravioli con ripieno di spinaci) e furtaies (dolci fritti a spirale).

La sera – su consiglio dello staff del Lagació – scoprire nuovi ristoranti e mete enogastronomiche ricercate, sono la fine perfetta di una giornata culinaria magnifica.

5.Santuario della Santa Croce

A 2045 m di altezza l’anima si fa più leggera e rilassata, la fatica fa capire il valore di quello che si è arrivati a guardare e lo stupore torna quello di quando si era bambini.
Arrivare a “La Crusc”, partendo da San Leonardo, è uno dei sentieri ai quali siamo più affezionati, in quanto è stato il primo che abbiamo percorso arrivati in Alta Badia.
Giungiamo in questo punto delle Dolomiti e trascorriamo qualche ora ad ammirare il panorama: uno spettacolo di un cinema all’aperto costruito dalla natura, dove lo splendore di ogni dettaglio diventa il proprio film preferito. Stupendo!

Capire cosa è la felicità diventa un po’ più chiaro quando la si osserva da 2.000 metri.
Provate anche voi e suggeriteci i luoghi che più amate in Alta Badia e che vi fanno sentire #felici.
Alta Badia: pura beatitudine.